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NEL COMPLESSO EBRAICO DI CASALE IL READING SU COME AGGIUSTARE L’UNIVERSO

NEL COMPLESSO EBRAICO DI CASALE IL READING SU COME AGGIUSTARE L’UNIVERSO
Il romanzo di Raffaella Romagnolo al centro di un appuntamento di “Attraverso festival” ospitato in vicolo Olper, luogo dove è in parte ambientato
L’8 settembre nel Complesso Ebraico di Casale Monferrato in vicolo Salomone Olper si svolge il secondo evento legato alla Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024. La 25ma edizione della giornata è aperta, infatti, a livello continentale proprio il 1 settembre, mentre in Italia viene
celebrata il 15 settembre. In mezzo a queste due date, la Comunità di vicolo Salomone Olper ha collocato un appuntamento che si lega ai temi di questa 25ma edizione: La famiglia e contemporaneamente parla in modo commovente dell’importante storia ebraica della città
L’appuntamento dell’8 settembre è alle ore 17.30 nel cortile delle Api con “Aggiustare l’Universo
- Corso base per principianti volenterosi”, un reading teatrale che viene ospitato dal complesso
ebraico nell’ambito di Attraverso Festival. Al centro della narrazione l’ultima opera della scrittrice
Raffaella Romagnolo (monferrina di nascita e finalista del Premio Strega 2024), “Aggiustare
l’Universo” (ed Mondadori) la cui storia si svolge in gran parte a Casale e che pur essendo
un’opera di fantasia ricalca fedelmente le vicende di tante famiglie ebree monferrine a cavallo della
Seconda guerra mondiale. La vicenda parte dall’Ottobre 1945 a Borgo di Dentro, sull’appennino
ligure. La Maestra Gilla è alle prese con un’allieva particolare arrivata dall’orfanotrofio: si chiama
Francesca è preparata, diligente e non parla. Gilla nei suoi occhi riconosce subito la tristezza di chi
si trova solo in un mondo cui non appartiene. Nel corso della narrazione scopriremo che in realtà si
chiama Ester e viveva a Casale Monferrato, prima che i "provvedimenti per la difesa della razza"
impedissero a suo padre di insegnare, a suo nonno di vendere stoffe, a lei e sua madre di
condurre una vita degna di questo nome. L'ultimo ricordo felice di Ester è una gita sul Po. Dopo,
solo la colpa di essere ebrei. Ora dei genitori non sa più nulla, e la speranza che tornino a
prenderla, come le hanno promesso, l'abbandona un po' ogni giorno. Ma Gilla è determinata a
sistemare, oltre l’universo di un piccolo astrolabio, anche quello della sua allieva.
Insieme a Raffaella Romagnolo a rendere viva la narrazione ci sarà Paola Bigatto, attrice e
drammaturga che ha lavorato con i principali registi e al fianco dei più grandi attori italiani,
debuttando sotto la guida di Giancarlo Cobelli e recitando in una lunga serie di spettacoli diretti da
Luca Ronconi
Il 15 settembre 2024 ci saranno invece gli incontri: “Una Comunità, una Famiglia”: Racconti di
vita familiare con Adriana Torre Ottolenghi e Elena Ghiron, intervistate da Daria Carmi e la
proiezione del documentario Sinagoghe, ebrei del Piemonte di Daniele Segre con introduzione
di Emanuele Segre.
L’ingresso è libero, per informazioni 0142 7180 www.casalebraica.com