In viaggio nel Monferrato Casalese
Dalle dolci colline al lento scorrere del fiume Po
Utilizzando come punto ideale di partenza la città di Casale Monferrato, si aprono diversi itinerari per restare affascinati dalle tante peculiarità ed eccellenze del territorio. Da una parte, le dolci colline con i loro profili ondulati, ampi spazi immersi nel verde, i caratteristici borghi con i loro castelli, il risveglio dei filari di vite da cui nascono i vini di qualità del territorio; dall’altra, il lento scorrere del fiume Po, la tranquillità della natura, l’orizzonte sconfinato della piana risicola con il caratteristico paesaggio del “mare a quadretti” nella stagione in cui si allagano le risaie.
Da Casale Monferrato, seguendo il corso del Po, prima tappa tra le risaie a Morano sul Po, la cui antichità è attestata dalla presenza umana fin dall’età del bronzo, come hanno dimostrato alcuni scavi. Qui si trovano rilevanti chiese, la Casa degli Archi (tardo medievale) e la Grangia di Pobietto, sorta alla fine del XII secolo, dipendeva dall’Abbazia di Lucedio ed oggi è inserita nelle Aree Protette del Po Vercellese-Alessadrino.
Attraversato il fiume, si può salire verso Camino, un borgo di antiche origini, che vi accoglie con la spettacolare Fontana monumentale sotto la chiesa parrocchiale. Il borgo è dominato dall’imponente Castello, risalente all’anno Mille, ampliato e restaurato più volte nei secoli successivi, circondato da un ampio parco. Nel 2014 è stata inaugurata la la Casa-Museo Enrico Colombotto Rosso, uno dei più straordinari e misteriosi artisti del nostro tempo, che custodisce importanti pezzi e arredi. In posizione panoramica è stata collocata la Big Benche n. 117 "Rosa del Monferrato".
Tornando verso Casale Monferrato e superata Pontestura, in cui ha sede il Deposito Museale Enrico Colombotto Rosso (una raccolta di 150 opere dell'artista e la sua collezione di giocattoli del primo '900), si giunge a Coniolo. Il borgo è fortemente legato all’attività estrattiva della marna per il cemento, come testimonia il Museo Etnografico "Coniolo, il paese che visse due volte", dove è possibile ammirare i plastici dell'antico abitato crollato e rivivere il duro lavoro in miniera di uomini e donne, ma anche dei bambini. Da non perdere la vista panoramica dal Belvedere dell’Amore, luogo di tranquillità, pace e benessere… una vetrinetta con la scritta “aprire solo in caso vero di amore” contiene rose a disposizione degli innamorati.
Prima di rientrare in città, una deviazione fino a raggiungere San Giorgio Monferrato, borgo su cui svetta il Castello, il quale si presenta con l’immagine dell’importante restauro ottocentesco ma che nasconde anche spazi barocchi e neoclassici; dal giardino all’italiana si gode di una splendida vista sul territorio circostante.
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Casale Monferrato
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