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Un anno di cultura al Museo Civico di Moncalvo

Un anno di cultura al Museo Civico di Moncalvo

Esposizioni, eventi culturali e nuovi progetti hanno animato il 2023 di ALERAMO ONLUS presso il Museo Civico di via Caccia a Moncalvo dove recentemente è stato tracciato il bilancio dell’anno passato mentre è in fase di definizione il calendario di iniziative che avverranno nel 2024.
Nel 2023 la parte saliente del lavoro è sicuramente stata quella dello studio e dell’allestimento delle mostre periodiche che hanno accolto i visitatori nello spazio ad esse dedicato. Il responsabile per la gestione delle mostre, l'ingegner Giancarlo Boglietti, così sintetizza la sua attività: “Studio le opere e la vita degli artisti, cerco articoli e fotografie, parlo se possibile con il pittore e con le persone che lo hanno conosciuto, se la mostra è dedicata a periodi passati cerco di avere un incontro con storici dell’arte, collezionisti ed esperti; osservo colori e tecniche pittoriche e a questo punto mi sento pronto a costruire le facciate del mio percorso narrativo fatto di scelte dispositive, colori luci e fantasia.

Nel corso dell’anno passato si sono continuate le mostre secondo i filoni ormai abituali: “DonnaDonne”, con la mostra delle opere di Ombretta Saulat, peraltro piemontese di nascita e di vita, per continuare con i pittori piemontesi e la mostra dedicata a Mario Tassisto di Casale Monferrato, l’arte del barocco e infine una mostra dedicata all’arte giapponese.

Nella prima mostra l'arte di Ombretta Saulat, eporediese con ricca di esperienza in quel di Castellamonte, è stata caratterizzata da opere materiche e di forte impatto visivo che rendono l’esposizione una vera esperienza sensoriale, ricca della magia delle parole e dei colori per offrire al visitatore sensazioni da non perdere. Con Mario Tassisto è continuato l’omaggio agli artisti piemontesi e per aiutare nella comprensione del periodo storico in cui è cresciuto l’autore ci si è avvalsi della collaborazione dello storico Alessandro Allemano con un affresco della guerra che insanguinò la terra del Montenegro.

Uno spunto di riflessione – spiegano da ALERAMO ONLUS - che avvicina al presente ispirato dai documenti che abbiamo visionato presso la biblioteca dell'Accademia Albertina sul diritto allo studio, dalle parole del critico d’arte Giuliana Romano Bussola e la voce giovanile di Letizia Tueros Huancahuari.

Le sale museali sono poi divenute luogo di incontro con l’arte del Barocco in “Scene di Strada”. Quindici tele a olio, un’incisione e una statua lignea hanno ben rappresentato il filone pittorico tipicamente seicentesco che nasce a Roma e si diffonde in Lombardia e in Piemonte ma che trae ispirazioni dai pittori olandesi, anzi è proprio un olandese innamorato della città capitolina ad essere il capostipite il primo bambocciante.

I visitatori sono rimasti affascinati e si sono lasciati trasportare nelle situazioni ritratte, quasi a sentire il vocio, gli strepiti, gli odori e i profumi, percepire il calore del sole o il gelido vento della tempesta ricca di gocce di acqua salmastra. La professoressa Anastasia Talara (giunta appositamente dalla Sardegna) ha dato, unitamente agli altri ospiti, una chiave di lettura moderna e affascinante confrontando le opere con il grande film italiano verista.

Nel 2023 è stato inoltre dato inizio ad un ciclo triennale per la valorizzazione del fondo di arte giapponese di Franco Montanari (sono ricorsi i cinquant’anni dalla morte) che fu addetto di ambasciata a Tokyo dal 1953 al 1954. I visitatori sono stati accompagnati da alcune delle belle opere di proprietà del Museo (Kitagawa Utamaro; Kikugawa Eizan; Utagawa Kunisada II) avvicinate a opere di collezionisti privati, passando attraverso la visione di “disegni” dell’ōgi-e (“immagini per ventagli pieghevoli”), realizzati espressamente per decorare ventagli, disegni di motivi decorativi per kimono che sin dal 1666 vennero pubblicati ad uso di commercianti e artigiani.

L’inaugurazione della mostra ha anche visto inscenare la cerimonia della vestizione di un kimono realizzando un complicato nodo all’Obi che lo guarniva. “A visitare il museo della Città di Moncalvo – afferma Maria Rita Mottola, presidente di ALERAMO ONLUS - non sono solo esperti e intenditori ma anche semplici curiosi e viaggiatori che non deludono mai. Tutti attenti e pronti ad accogliere e spronare nella ricerca, capaci di apprezzare, consigliare, riconoscere e comunicare.

Nell’anno scorso si è anche consolidata la collaborazione con l’artista e compositrice professoressa Marlaena Kessick e l’Ente Concerti del Castello di Belveglio avviando cinque concerti nelle sale del Museo al termine di ogni mostra e in occasione della festa degli auguri natalizi.

Ulteriore novità è stata la residenza d’artista dedicata ai maestri incisori provenienti da diverse parti d’Italia riproposta in estate sotto i portici in Moncalvo per avvicinare abitanti e i turisti alla magica arte dell’incisione vedendo lo sviluppo dell’opera nelle sue fasi e potendovi anche partecipare direttamente secondo i canoni del turismo “esperienziale”. Si è inoltre realizzato il primo esperimento di “Alfieri del Museo” con il coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari di Moncalvo e, stante il successo ottenuto, verrà ripetuto anche quest’anno con la partecipazione di due classi quinte della Scuola Primaria dell’Istituto Levi Montalcini.

Nel mese di novembre l’associazione è stata presente a Lugano (Svizzera) al Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze per presentare le attività museali e culturali che si svolgono al Museo Civico di Moncalvo. Infine, il 2023 ha visto dedicare doverosamente due giornate culturali alla commemorazione di Franco Montanari, uomo di grande cultura e generosità senza il quale il Museo di Moncalvo non esisterebbe.
Presto sarà pronto il nuovo piano per il 2024: con la primavera alle porte anche la riapertura del Museo Civico di Moncalvo e la programmazione di mostre ed eventi è alle porte.

Per informazioni: tel. 351 9493084 – info@aleramonlus.it.